INTRODUZIONE

La pedagogia si occupa di educazione, ma l’educazione riguarda solo i bambini?

No, l’educazione riguarda tutto l’arco vitale: bambini, adolescenti, adulti ed anziani e consiste, non nell’insegnare qualcosa, ma nel predisporre le condizioni affinché la persona possa evolversi in base alle proprie propensioni.

L’educazione si basa sull’aderenza a modelli e teorie pedagogiche, da cui partire per agire con intenzionalità. Tuttavia non esistono delle “ricette”, delle teorie che esplicitino esattamente cosa fare in ogni situazione: la scienza pedagogica e l’antropologia offrono delle indicazioni entro cui muoversi, i fini e gli obiettivi da raggiungere, ma ogni persona è differente e di conseguenza ogni percorso pedagogico sarà unico.

L’analisi biografica ad orientamento filosofico è una pratica volta a utilizzare e trasformare il metodo psicoanalitico. Essa pone infatti l’attenzione su elementi appartenenti alla psicologia analitica quali l’immaginazione: nelle forme di sogno, gioco, immagini spontanee e miti; la relazione tra conscio ed inconscio e la necessità di compiere un processo di consapevolezza al fine di svelare i meccanismi propri dell’inconscio giungendo all’autenticità, attraverso quello che Carl Gustav Jung definisce “Processo di individuazione”.

Tale tipo di analisi, essendo filosofica, si differenzia dalle analisi psicologiche in quanto si rivolge alla dimensione “sana” delle persone e fa riferimento ad esse nella loro totalità. Essa partendo dalla biografia, dalla storia dell’individuo, accompagna coloro che ne necessitano, nel superamento di momenti critici e dolorosi della vita, o semplicemente nei momenti di transizione o di stallo, permettendo loro di trascendere dalla propria singola esistenza per acquisire uno sguardo più ampio, che tenga conto di ciò che ci sta attorno, e che permetta di entrare a contatto con la dimensione più profonda e vera di sé.

L’obiettivo della Pedagogia e dell’Analisi biografica ad orientamento filosofico, ovvero la prospettiva che mi appartiene, è la cura intesa come accompagnamento all’individuo nell’evoluzione, nella vita, supportandolo nel divenire ciò che è sviluppando al massimo grado possibile la propria identità, i propri tratti caratteriali, la propria visione del mondo, considerando che tutto questo avviene in continua relazione con gli altri e con l’ambiente circostante.

Essere genitori è una stupenda avventura, tuttavia come ogni esperienza importante comporta mettersi spesso in discussione e talvolta può essere utile il supporto di un professionista della cura, al fine di leggere e capire alcune situazioni di difficoltà in cui possono trovarsi essi stessi o i loro bambini per poi attuare le modalità migliori per affrontare la situazione, tenendo conto del periodo evolutivo di tutti coloro che sono coinvolti nell’interazione familiare.

Partendo dalla realtà specifica e personale, il mio approccio è finalizzato ad attivare risorse e competenze proprie di ciascuno, andando a supportare i bambini ed i loro genitori nelle molteplici criticità che potrebbero presentarsi, quali ad esempio: 

-Difficoltà nella comunicazione, nella trasmissione di regole e nella strutturazione di una relazione equilibrata; 

-Presenza di momenti di cambiamento come la nascita di un fratellino, la separazione dei genitori, un trasloco, un lutto in famiglia; 

-Il presentarsi di disturbi evolutivi specifici: disturbi specifici dell’apprendimento, deficit del linguaggio, deficit delle abilità non verbali, deficit dell’attenzione e dell’iperattività; 

-La necessità di sostegno allo studio in caso di difficoltà, da parte del bambino, nel tenere il ritmo didattico richiesto in classe.

Il supporto a pre-adolescenti ed adolescenti è orientato al sostegno e attenuazione delle tensioni che spesso accompagnano la transizione dall’infanzia all’età adulta. È un periodo ricco di cambiamenti fisici e psicologici, all’interno del quale il giovane sperimenta un distacco dalle figure genitoriali proiettandosi maggiormente verso la realtà esterna, sperimentando così nuove sensazioni ed emozioni.

L’adolescenza è un momento caratterizzato da grande plasticità, e proprio per questo è una fase del ciclo di vita in cui è fortemente presente la vulnerabilità, ma sono presenti anche infinite possibilità evolutive.

Proprio per questo è talvolta importante supportare il giovane attraverso un percorso individuale che gli permetta di conoscere ed imparare a gestire le proprie emozioni e capacità relazionali, il proprio patrimonio intellettivo, le preferenze, l’orientamento alla scelta scolastica, lavorando insieme sulle insicurezze o disagi vissuti in questo momento.

Durante la vita adulta, è possibile affrontare momenti di difficoltà, fragilità, confusione, o si può aver semplicemente bisogno di un confronto, di dialogo durante un momento importante o complicato di vita: la genitorialità, la separazione, la solitudine, il lutto, la perdita del lavoro o la ricerca di una nuova prospettiva professionale, un forte cambiamento.

Un percorso individuale da adulti, affiancati da un professionista della cura, ha come obiettivo la propria evoluzione e scoperta di risorse già presenti dentro ognuno di noi al fine di vivere con maggiore serenità e consapevolezza la propria vita.

I cambiamenti societari e l’allungamento delle aspettative di vita comportano un’evoluzione della figura dell’anziano: la terza età rappresenta un momento di vita molto importante oggi.

Il supporto individuale al soggetto ha come scopo il miglioramento dello stile di vita e la valorizzazione delle capacità psicofisiche e sociali, questo attraverso l’agevolazione dei processi di comunicazione e socializzazione che favoriscono l’assunzione di un ruolo, l’adattamento delle attività quotidiane ai nuovi ritmi personali, la sollecitazione di nuovi interessi ed impegni.